OFF THE WHITEBOARD AND INTO THE REAL WORLD: THE INNOVATION GYMNASIUM

"IF THINGS SEEM UNDER CONTROL, YOU ARE JUST NOT GOING FAST ENOUGH" Mario Andretti

The Person who says it cannot be done not interrupt the person who is doing it" - Chinese Proverb

domenica 26 settembre 2010

Gianni Riotta sulle sfide che abbiamo davanti

Bell'articolo di Riotta. Abbiamo davanti sfide gigantesche. Gli USA rantolano e gli economisti della Casa Bianca, come dice Riotta, non hanno ancora scritto un'appendice convincente sul Samuelson (mitico libro di economia).
Da noi il tema" principale " è la riforma della Giustizia (leggi l'agenda del PDL raccontata dal ministro della Giustizia). Avanti così verso il baratro...
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-09-26/riforme-oggi-contro-odio-080334.shtml?uuid=AYmhDnTC

sabato 25 settembre 2010

Fare una presentazione a bimbi di 8 anni!

Vi è mai capitato di essere invitati dalla maestra dei vostri figli a raccontare in classe da dove venite, cosa fate, cosa pensate? Qui - in California - sembra che sia la prassi. Ritengono che possa essere un momento di arricchimento per i bimbi e, forse, anche per gli adulti. Bene. E' successo anche alla mia famiglia. Invitati dalla maestra della mia piccola (8 anni, 3th grade come dicono qui), abbiamo pensato - mia moglie, le mie piccole ed il sottoscritto - di preparare una breve presentazione sulla nostra nazione. Ed eccoci al gran giorno: effetti speciali (grazie a google earth) e tanta fantasia (si è visto il contributo delle mie piccole). Un piccolo gioiello e  tanti minuti fitti di domande da parte dei bimbi. Mi ha colpito questo aspetto. Hanno un approccio crtitico  Ascoltano e fanno domande, tante domande! In una mi hanno messo in difficoltà. Sentite un pò: arrivo e racconto che Genova - una delle tante tappe del nostro viaggio che è partito dalla Sicilia - è una città importante per gli Americani perchè ha dato i natali a Cristoforo Colombo che, come tutti sanno (?), ha scoperto l'America. Un bimbo alza la mano e mi dice " ma non sono arrivati per prima i vichinghi?". Pausa! Deglutisco e dico , si, certo ma si sono fermati a Nord, molto a Nord mentre Colombo ed i suoi successori hanno esplorato tante aree del paese". Il bimbo mi guarda e dice .." allora possiamo dire che l'hanno scoperta in due l'america.. (forse più per farmi contento che per reale convinzione). Ma ci pensate? Un bimbo di 8 anni che non solo era a conoscenza di un fatto importante della storia ma che senza timore alcuno alza la mano ed espone il suo dubbio. Questo è il tipo d'insegnamento che qui instillano. " dubitate, domandate, riflettete, non accettate im modo passivo ciò che vi dicono,...usate la vostra testa!.
Bella lezione...per il sottoscritto!
Preparatevi bene se dovete fare una presentazione a bimbi di 8 anni. Molto più impegnativa che davanti a stanchi e pigri dirigenti d'azienda. Credetemi....
P.S. la scuola è la North Davis Elementary School

venerdì 17 settembre 2010

Il progetto per futuro di un paese che ha una visione.

L'annuncio del programma STEM (science, technology, engineeering and math)  di Obama.
Uno sguardo al futuro in un momento difficile per l'economia.

http://www.youtube.com/watch?v=E5mbeC9fMWg

Picnic alla North Davis Elementary School

Perchè mi emoziono in queste occasioni? Perchè sento un'energia ed una voglia di partecipare a cui non sono abituato. In queste occasioni ti domandi, perchè? Perchè non abbiamo anche noi italiani questa forza? Non voglio generalizzare e certo gli USA sono un paese difficile e complesso ed affermare che “qui” tutto sia bello e splendidio sarebbe un grosso errore. Ho visto personalmente in giro per San Francisco o Okland o San Diego tanti homeless ma, e questo è il punto, è una nazione che si emoziona, che piange. Ma noi, ci emozioniamo ancora? Ieri al picnic della scuola pensato per raccogliere fondi – qui in fundraising è una cosa seria – ho visto la forza di questo paese, un suo tratto distintivo: sa emozionarsi!! A metà della festa ecco arrivare la banda della locale università (UC DAVIS). Che spettacolo! Ragazzi poco più che ventenni che hanno dato spettacolo, coinvolgente e coinvolgenti. E nelle nostre università? Si studia e basta! Niente distrazioni, testa bassa e pedalare...verso dove? Noi Italiani dovremmo, quando ci divertiamo in giro per il mondo, osservare e pensare a cosa o come importare quello che di bello ed utile vediamo in giro. Un po' come i giapponesi trent'anni fa con le tecnologie. Il nostro è un paese chiuso in se stesso, spinto verso il baratro della separazione secessionista e della caccia al diverso (in questi giorni la Francia e la nostra Italia ci stanno ricordando quanto attuale sia il tema). Siamo arroganti e poco ambiziosi! Crediamo che il mondo debba continuare a riconoscerci il “merito” di aver dato i natali a Michelangelo e Leonardo. Andate fuori, o italiani, dai vostri confini e vi accorgerete che il mondo corre e che se continueremo a tagliare sulla qualità e quantità delle risorse per le nostre scuole, avremo perso l'ultima remota speranza di “sopravvivenza” delle generaizoni italiche future. Tagliate le provincie! Cavolo! Ma come si fa a lasciare in piedi una struttua inutile come quella delle provincie e non pensare di destinare risorse derivanti dal taglio alla scuola! Ma che razza di Paese siamo? Ma noi italiani cosa abbiamo nella testa? La scelta non dovrebbe neanche porsi. Taglia le provincie e dai risorse alla scuola. Qui a Davis – si lo so, è un campione piccolo ma al diavolo la statistica! - ogni classe elementare ha 6 PC, sei Dell nuovi funzionanti e dotati di cuffie che le insegnati usano nella loro attività didattica. E c'è “anche” la sala PC comune per la scuola: quando le mie figlie me lo hanno detto stentavo a crederci. Più di 30 PC con software didattici caricati sopra. Come competere? Si, certo noi facciamo più matematica – quando ci sono insegnanti in classe e non 3, 4 supplenti all'anno che si alternano dopo essere arrivate dopo un mese dallo squillo della prima campanella in attesa delle assegnazioni; si, certo noi conosciamo la Divina Commedia ed il Latino ma...ho la sensazione che i nostri figli stiano perdendo il”treno” nell'indifferenza totale. Siamo un popolo che ha sempre pensato al “particulare”, l'Italia dei mille campanili. Che sarà mai il resto del mondo? Un posto dove passare qualche giorno in vacanza.
Diceva Edorado Bennato..” così non va Veronica!!”. Così non va Italia!

lunedì 13 settembre 2010

Interessante articolo di Wadhwa sui cluster tecnologici

Mi ha colpito un passaggio che qui riporto:
Unlike in the U.S., where they are called geeks and nerds, in Russia engineers and scientists are often considered national heroes. And Russian parents still encourage their children to study mathematics and science

Per me che vado in giro per la Silicon Valley questa frase è un pugno nello stomaco. Mi spiego meglio: la mia percezione è che qui ingegneri e tecnici siano l'ossatura di questa parte del mondo. Il confronto con l'Italia è sconfortante. Fabrizio Capobianco qualche giorno fa al nostro consolato a SF ha sottolineato lo stato di "paria" dei nostri ingegneri tantè che ha introdotto un nuovo,ed interessante, termine per descriverli: "design SW" (se ben ricordo la parola :-) ).
Se adesso nella percezione di Wadwha negli USA, rispetto alla Russia, i design SW sono dei "paria", come direbbe qualcuno, "non ci resta che piangere"!
Da leggere articolo e report:
Can Russia Build A Silicon Valley?
http://techcrunch.com/2010/09/12/can-russia-build-a-silicon-valley/

domenica 12 settembre 2010

Ratatouille


Spesso si trovano spunti di riflessione dove meno ce li si aspetta. Guardando ieri sera Ratatouille mi sono accorto che il film è ricco di spunti di riflessione.
Eccone un "assaggio" :
Anton Ego: The world is often unkind to new talents, new creations. The New needs friends!... ed ancora ...Do you know what I'm craving? A little..Perspective. I would like some fresh, clear, well-seasoned perspective. Can you suggest a good wine to go with that?
Remi (il topolino): Change is nature.The part that we can influence. And it starts when we decide.
...where are you going? With Luck, Forward!!

giovedì 9 settembre 2010

Progettare le città pensando all'ambiente

Lavorando in questo momento sulle cleantechnology e sui SW a supporto del carbon management footprint mi sono imbattuto in questo bellissimo video che merita di essere visto e rivisto.

Cosa dicevo qualche ora fa? Technology matters? Leggete l'articolo.

Leggi il link che ha segnalato Sergio Paganelli su twitter.
" Nokia and RIM don't have the SW competency to keep up (Google e Apple).
Parole sante, ne sanno qualcosa gli operatori mobili...

mercoledì 8 settembre 2010

Technology matters!

Eh, si! A chi si chiede stupito perchè oggi non si faccia altro che aspettare l'annuncio di Google sulle prossime mosse probabilmente nella musica e nella TV o si discuta chi tra Apple, Google ed Amazon vincerà la battaglia per catturare la nostra attenzione e quindi il mercato della pubblicità, la risposta è: il dominio della tecnologia.
Si tratta di aziende che hanno fatto della tecnologia il loro mantra! Controllano ed hanno piena conoscenza delle tecnologie. Esattamente l'opposto di ciò che accade da noi in Italia dove se "sai" di tecnologia tutti storcono il naso! Meglio una bella laurea in mktg, tante belle slide e poi i " casini" lasciamoli ai cantinari!
Il mondo è cambiato e tra 5 anni i manager generalisti che non sapranno cosa è un browser o i principi base del cloud saranno semplicemente " vecchi".
Sto leggendo uno splendido libro " The new polymath" ( Vinnie Mirchandani ) acquistato su Amazon. Ebbene la definizione di "polymath", cito testualmente, è : the greek word for Renaissance Man, is one who excels in many disciplines". Definizione quanto mai attuale.
Oggi devi dominare - o quanto meno conoscere - molto di più di quanto il tuo "titolo" di studio o la tua job description ti impongano.
Tanta utile tecnologia, condita con una buona conoscenza del mercato in cui operi e con una spruzzata di cultura generale (economia, finanza, perchè no! poesia).
Buono studio allora. Ed aspettiamo l'ultimo annuncio di Google!