Domenica pomeriggio: sto leggendo sul Corriere della Sera
l’editoriale di Mario Monti “
Manovra troppo timida per crescere”. In sintesi: la
manovra varata dal governo continua ad agire sul numeratore della frazione Disavanzo/ PIL e Debito/PIL.
Tremonti continua a dimostrare grande determinazione “contabile” – nelle parole di Monti – senza una strategia concreta e credibile di politica economica. Insomma, non c’è traccia di una politica di crescita del PIL, di quello “scatto in avanti” necessario al Paese. Troppo timidi, senza una visione, un sogno per il nostro Futuro.
Mentre leggo l’articolo,
sulla CNN sento , in background si direbbe, un servizio dal titolo accattivante:
The America dream con Steve Case che discute di imprenditorialità, del progetto Startup America, delle politiche necessarie sull’immigrazione per continuare ad incentivare il flusso di giovani dalle menti brillanti verso le università americane e, soprattutto, rendere loro la vita facile nella realizzazione di startups che in passato hanno creato milioni di posti lavoro. Wow, dico! Ma guarda, leggo un articolo così pieno di aggettivi negativi e, nello stesso istante, dall’altra parte dell’Atlantico ascolto di startup, della necessità di incrementare la qualità del sistema scolastico, di politiche di incentivo all’innovazione e, last but not least, di diritto alla Felicità così come sancito nella Dichiarazione di Indipendenza americana
“A tutti gli uomini è riconosciuto il diritto alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità”. Coincidenze?