Prodi: "l'innovazione tecnologica distrugge l'occupazione".
"Usciamo dall'idea, sbagliata, che la grande innovazione tecnologica che
stiamo vivendo crei un saldo positivo di posti di lavoro: per qualche
decina di migliaia di nuovi ingegneri e addetti ai servizi connessi, si
distruggono milioni di occupati fra segretarie, impiegati o anche notai.
E a breve toccherà a centina di migliaia di dipendenti di banche o
assicurazioni. E per di più si creano fratture sociali, perché si
elimina la classe media"
Dall'altra parte dell'oceano un presidente americano va a cena con i fondatori delle più innovative aziende americane per parlare di lavoro ed innovazione.
Sarà che tra i due ci sono circa 30 anni di differenza ma forse quando si dice che il nostro paese è vecchio, forse, la risposta è tutta qui... da noi un ex presidente del consiglio si lancia in affermazioni superficiali.
Forse è la "solita" stampa che non ha capito, che ha ridotto un discorso più articolato, più complersso, forse... ma il dubbio nasce, eccome!
Certo che la tecnologia taglierà posti di lavoro, è sempre stato così, ma ai tagli seguiranno nuove opportunità, nuove aziende, nuovi lavori... è la storia.
Anche per chi ha 50 anni o più potranno esserci nuove opportunità se avrà la voglia e l'opportunità, questa data dal governo, da uno Stato che invece di gettare milioni di euro dalla finestra decida di investire seriamente nella formazione , controllandone la qualità, magari!
Non tutti dovranno essere sviluppatori di app o siti web....
Guardate questo articolo comparso su Tech Crunch : The Talent War
Parla della guerra per i talenti che in Silicon Valley e negli USA è ormai un fatto e che anche in Europa sta per diventare un'emergenza...grazie alle Startup che sono alla ricerca di sviluppatori o venditori da assumere...senza riuscire a trovarli!