OFF THE WHITEBOARD AND INTO THE REAL WORLD: THE INNOVATION GYMNASIUM

"IF THINGS SEEM UNDER CONTROL, YOU ARE JUST NOT GOING FAST ENOUGH" Mario Andretti

The Person who says it cannot be done not interrupt the person who is doing it" - Chinese Proverb

venerdì 17 settembre 2010

Picnic alla North Davis Elementary School

Perchè mi emoziono in queste occasioni? Perchè sento un'energia ed una voglia di partecipare a cui non sono abituato. In queste occasioni ti domandi, perchè? Perchè non abbiamo anche noi italiani questa forza? Non voglio generalizzare e certo gli USA sono un paese difficile e complesso ed affermare che “qui” tutto sia bello e splendidio sarebbe un grosso errore. Ho visto personalmente in giro per San Francisco o Okland o San Diego tanti homeless ma, e questo è il punto, è una nazione che si emoziona, che piange. Ma noi, ci emozioniamo ancora? Ieri al picnic della scuola pensato per raccogliere fondi – qui in fundraising è una cosa seria – ho visto la forza di questo paese, un suo tratto distintivo: sa emozionarsi!! A metà della festa ecco arrivare la banda della locale università (UC DAVIS). Che spettacolo! Ragazzi poco più che ventenni che hanno dato spettacolo, coinvolgente e coinvolgenti. E nelle nostre università? Si studia e basta! Niente distrazioni, testa bassa e pedalare...verso dove? Noi Italiani dovremmo, quando ci divertiamo in giro per il mondo, osservare e pensare a cosa o come importare quello che di bello ed utile vediamo in giro. Un po' come i giapponesi trent'anni fa con le tecnologie. Il nostro è un paese chiuso in se stesso, spinto verso il baratro della separazione secessionista e della caccia al diverso (in questi giorni la Francia e la nostra Italia ci stanno ricordando quanto attuale sia il tema). Siamo arroganti e poco ambiziosi! Crediamo che il mondo debba continuare a riconoscerci il “merito” di aver dato i natali a Michelangelo e Leonardo. Andate fuori, o italiani, dai vostri confini e vi accorgerete che il mondo corre e che se continueremo a tagliare sulla qualità e quantità delle risorse per le nostre scuole, avremo perso l'ultima remota speranza di “sopravvivenza” delle generaizoni italiche future. Tagliate le provincie! Cavolo! Ma come si fa a lasciare in piedi una struttua inutile come quella delle provincie e non pensare di destinare risorse derivanti dal taglio alla scuola! Ma che razza di Paese siamo? Ma noi italiani cosa abbiamo nella testa? La scelta non dovrebbe neanche porsi. Taglia le provincie e dai risorse alla scuola. Qui a Davis – si lo so, è un campione piccolo ma al diavolo la statistica! - ogni classe elementare ha 6 PC, sei Dell nuovi funzionanti e dotati di cuffie che le insegnati usano nella loro attività didattica. E c'è “anche” la sala PC comune per la scuola: quando le mie figlie me lo hanno detto stentavo a crederci. Più di 30 PC con software didattici caricati sopra. Come competere? Si, certo noi facciamo più matematica – quando ci sono insegnanti in classe e non 3, 4 supplenti all'anno che si alternano dopo essere arrivate dopo un mese dallo squillo della prima campanella in attesa delle assegnazioni; si, certo noi conosciamo la Divina Commedia ed il Latino ma...ho la sensazione che i nostri figli stiano perdendo il”treno” nell'indifferenza totale. Siamo un popolo che ha sempre pensato al “particulare”, l'Italia dei mille campanili. Che sarà mai il resto del mondo? Un posto dove passare qualche giorno in vacanza.
Diceva Edorado Bennato..” così non va Veronica!!”. Così non va Italia!