OFF THE WHITEBOARD AND INTO THE REAL WORLD: THE INNOVATION GYMNASIUM

"IF THINGS SEEM UNDER CONTROL, YOU ARE JUST NOT GOING FAST ENOUGH" Mario Andretti

The Person who says it cannot be done not interrupt the person who is doing it" - Chinese Proverb

domenica 29 settembre 2013

Grandi aziende e Innovazione dei loro modelli di Business

Il pessimismo è d'obbligo.

Parafrasando il titolo di un noto libro - che ha avuto una ancor più famosa trasposizione cinematografica - "TOO BIG TO INNOVATE" sembra essere il tratto dominante quando si guarda ai tentativi - convinti o meno - che alcune aziende fanno quando  "creano, distribuisco e catturano" valore, ovvero il modo con il quale  innovano il loro modello di business.

Ne scrivo in un mio breve lavoro Modelli di Business ed Innovazione nel quale sostengo che le grandi aziende hanno l'opportunità di far leva sui loro asset per generare opzioni di crescita attaverso innovazioni del proprio modello di business (con una riflessione sul mondo dell'editoria)


L'articolo recente, invece -  why-large-companies-struggle-with-business-model-innovation - individua tre cause principali del fallimento:
  • scarso supporto ed attenzione del top management;
  • riluttanza verso la sperimentazione;
  • l'incapacità di leggere i risultati degli esperimenti (failure to pivot).

 Osservazioni: 
  • il primo punto rimanda alla "qualità" o, meglio , all'esperienza del top management troppo focalizzato sulla generazione di fatturato e margini " a breve" e con scarsa attenzione- e formazione, aggiungerei - alla generazione di opzioni di crescita per il futuro. Immaginate Jeff  Bezos se avesse sempre pensato a far margini vendendo solo e sempre "libri" online?
  • La seconda e terza osservazione rimandano al tema della cultura dominante. L'abitudine consolidita è la seguente:
si parte da una ricerca di mercato che porta alla individuazione di  un preciso problema che genera una soluzione che porta ad un investimento in sviluppi e campagne di marketing.
Mentre un approccio più contaminato da prospettive nuove e tipiche della cultura imprenditoriale (quanti CEO, CMO, CIO; CFO,CTO...hanno avuto un'esperienza imprenditoriale alle spalle??) consiglierebbe il seguente modus operandi:
fermiamoci un attimo: liberiamo la mente da ogni predefinita idea sul prodotto/servizio e guardiamo al cliente cercando di capirne  i problemi -  consumer pains/undiscovered needs -con un processo di scoperta fluido, dinamico e lanciamo una serie di esperimenti con l'obiettivo di imparare ed utilizzare questo processo di apprendimento per eventuali pivot ( in un processo di feedback volto a modificare e testare le assunzioni fatte direttamente sul mercato).
Oggi la sfida è quella di contaminare la cultura dei board con esempi e metodologie che mettano definitivamente da parte Porter, Matrice BCG e NPV quando si decide di perseguire un progetto innovativo.

E' un problema di cultura..
 e allora....
Cambiare la cultura o rinnovare la classe dirigente?